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Saturno

Secondo per dimensioni solo a Giove, Saturno è formato da un involucro gassoso composto da idrogeno, elio, metano ed ammoniaca che ricopre un nucleo di elementi pesanti. Esso ruota velocemente attorno al proprio asse, tanto da essere più schiacciato ai poli per effetto della forza centrifuga che dilata maggiormente le zone equatoriali rispetto a quelle polari. La velocità è diversa a seconda della latitudine, e perciò viene detta differenziale.

Saturno

foto NASA-NSSDC

Saturno è anche il secondo pianeta per numero di satelliti, fra i quali ricordiamo: Titano, Rea, Mima, Encelado, Teti e Dione.

Titano, che è anche quello maggiore, è caratterizzato da una atmosfera composta da azoto che gli studiosi ritengono sia molto simile a quella che diede vita sulla Terra alle prime forme di esseri viventi. Per approfondire questo aspetto, la NASA ha spedito verso Saturno la sonda Cassini, la quale giunta in prossimità del pianeta ha distaccato un altro veicolo spaziale, lo Huygens, che studierà il satellite.

Titano, Teti, Rea, Mima, Encelado, Dione

composizione di foto NASA-NSSDC

Saturno è inoltre uno dei corpi celesti più affascinanti da osservare, grazie al suo luminoso anello che gli conferisce un aspetto particolare. Osservando il pianeta al telescopio è infatti possibile vedere persino le due maggiori divisioni all'interno dell'anello, note come divisioni di Encke e di Cassini, che probabilmente sono dovute alle interazioni gravitazionali fra il materiale che lo compone ed i satelliti maggiori.

Formato da corpuscoli rocciosi e ghiacciati, l'anello, a sua volta suddiviso in altre componenti minori, ha uno spessore di parecchi chilometri ed un diametro esterno di oltre centomila chilometri. Sembra che si sia formato da materiale risalente al periodo di formazione del sistema solare, quando il pianeta probabilmente attrasse a sè corpuscoli che vagavano nelle sue vicinanze.

Una caratteristica degli anelli è quella di alternare periodi di maggiore e minore visibilità, a seconda della visuale con cui vengono osservati dalla Terra. Infatti, a causa dell'inclinazione dell'asse di rotazione, che durante il moto orbitale si mantiene parallelo a sè stesso, il pianeta mostra ora la zona polare ed ora quella equatoriale. In quest'ultimo caso il sistema di anelli è visto lateralmente scomparendo quasi del tutto.

Aspetti dell'anello di Saturno

Pianeti